Gli streptococchi sono un gruppo di batteri dalla forma sferica molto diffusi in natura.
Alcuni di questi microrganismi sono presenti sulle mucose dell’organismo, in particolare sulle mucose orali, faringee, intestinali e vaginali.
Generalmente gli streptococchi presenti sulle mucose non provocano danni al nostro organismo, anzi: partecipano attivamente alle normali funzioni fisiologiche. Alcuni di questi streptococchi però hanno un potenziale patogeno, che può attaccare l’organismo, diventando causa di malattie ed infezioni.
Possono essere classificati in due gruppi: gli streptococchi di tipo alfa-emolitico e di tipo beta-emolitico. I primi comprendono tutti i tipi di streptococchi responsabili della faringite streptococcica, tra cui il più comune è lo Streptococcus pyogenes. Il gruppo beta può causare infezioni nel sangue, nei polmoni e nelle meningi.
Lo Streptococcus pyogenes è un batterio molto contagioso che può diffondersi attraverso goccioline aeree nel momento in cui il soggetto infetto starnutisce o tossisce, ma anche per mezzo della saliva. Inoltre il contagio può avvenire semplicemente toccando una superficie infetta e successivamente toccandosi occhi naso e/o bocca. Per questo motivo è importante provvedere all’igiene delle mani e tossire o starnutire possibilmente nell’incavo del gomito qualora non si disponga di un fazzoletto.
I sintomi da infezione faringea da streptococco si manifestano in genere dai due ai cinque giorni dopo il contagio e sono:
Mal di gola;
Faringite;
Difficoltà e fastidio nella deglutizione;
Febbre;
Tonsille gonfie e arrossate;
Piccoli puntini rossi presenti sul palato;
Linfonodi del collo gonfi.
Questi sintomi si manifestano sia negli adulti che nei bambini.
I bambini possono inoltre manifestare i seguenti sintomi:
Cefalea;
Dolore di stomaco;
Nausea e vomito.
È possibile diagnosticare l’infezione da streptococco beta - emolitico di tipo A attraverso un tampone orofaringeo, anche fai-da-te.
Alcuni di questi microrganismi sono presenti sulle mucose dell’organismo, in particolare sulle mucose orali, faringee, intestinali e vaginali.
Generalmente gli streptococchi presenti sulle mucose non provocano danni al nostro organismo, anzi: partecipano attivamente alle normali funzioni fisiologiche. Alcuni di questi streptococchi però hanno un potenziale patogeno, che può attaccare l’organismo, diventando causa di malattie ed infezioni.
Possono essere classificati in due gruppi: gli streptococchi di tipo alfa-emolitico e di tipo beta-emolitico. I primi comprendono tutti i tipi di streptococchi responsabili della faringite streptococcica, tra cui il più comune è lo Streptococcus pyogenes. Il gruppo beta può causare infezioni nel sangue, nei polmoni e nelle meningi.
Lo Streptococcus pyogenes è un batterio molto contagioso che può diffondersi attraverso goccioline aeree nel momento in cui il soggetto infetto starnutisce o tossisce, ma anche per mezzo della saliva. Inoltre il contagio può avvenire semplicemente toccando una superficie infetta e successivamente toccandosi occhi naso e/o bocca. Per questo motivo è importante provvedere all’igiene delle mani e tossire o starnutire possibilmente nell’incavo del gomito qualora non si disponga di un fazzoletto.
I sintomi da infezione faringea da streptococco si manifestano in genere dai due ai cinque giorni dopo il contagio e sono:
Questi sintomi si manifestano sia negli adulti che nei bambini.
I bambini possono inoltre manifestare i seguenti sintomi:
È possibile diagnosticare l’infezione da streptococco beta - emolitico di tipo A attraverso un tampone orofaringeo, anche fai-da-te.
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